Il rapporto col padre, quello della madre, filmata negli ultimi giorni di vita: Anthony Delon si racconta a 360°.
Ospite di Serena Bortone a ‘Oggi è un altro giorno’, Anthony Delon, figlio del grande Alain, ha avuto modo di raccontare tantissimi aspetti della sua vita legati alla famiglia, a suo padre e anche a sua madre. Spiccano proprio le parole sulla donna, Nathalie, protagonista di un cortometraggio negli ultimi giorni della sua vita. Un momento molto toccante che era stata lei stessa a volere.
Il racconto di Anthony Delon
“Il mio libro parla del tema dell’abbandono, perché mio padre era stato abbadonato, mia madre lo stesso e alla fine anche io”, ha esordito Anthony Delon che ha analizzato alcuni aspetti della sua vita prendendo spunto dalla sua autobiografia ‘Dolce crudele’.
“Che valori mi ha trasmesso mio padre? La parola data”.
Sulla madre: “Indipendente, femminista che amava gli uomini. Non l’ho mai sentita dire una parola fuori posto su mio padre”. “Ho filmato gli ultimi 37 giorni della sua vita, sì. L’ultima cosa che mi ha detto? ‘Vai a dormire’. E il giorno prima: ‘Io non ho paura’”.
“Devo dire che è stata lei che ha voluto che filmassimi quei 37 giorni. Si vede la malattia, ma non c’è nulla della malattia. Il tema di quel filmato, è il modo migliore per andarsene. Lei era partita con gente che la amava ed è importante accompagnare le persone che si amano in queste fasi della vita. Il cortometraggio è questo: stare insieme. E’ anche una questione di dovere”.
Passando a livello personale: “Quando ho pianto da piccolo? Fino ai 10 anni, poi no. Mi hanno mandato in collegio e lì era come nell’esercito. Con chi mi confidavo? Con i miei amici. Parlavo con loro quando dovevo dire qualcosa”.
“Mio padre mi ha chiesto del suicidio assistito? Non è così. Dopo la morte di mia madre, lui mi ha chiesto se io farei lo stesso con lui (stare con lui ndr). E io ho risposto ‘certo che sì”.
Di seguito un post su Twitter della trasmissione con parte dell’intervista: